REVOFIL e REVOFIL AQUASHINE: nuovi trattamenti con acido ialuronico

Parliamo di nuovi prodotti con acido ialuronico altamente purificato per l’aumento di volumi e per il ringiovanimento della pelle:

• REVOFIL, utilizzato per l’aumento di volume;
• REVOFIL AQUASHINE, utilizzato per il ringiovanimento della pelle attraverso idratazione, tonificazione e ritrovata luminosità grazie ad un cocktail di complessi peptidici, aminoacidi, multivitamine, minerali e coenzimi. 

REVOFIL e REVOFIL AQUASHINE si differenziano per la reticolazione o meno.

REVOFIL contiene acido ialuronico con pesi molecolari diversi (leggero e pesante) cross-linkato, in alta percentuale.

REVOFIL AQUASHINE utilizza l’acido ialuronico come veicolo per i peptidi biomimetici (sostanze costruite in laboratorio simili a quelle della parte attiva di una proteina naturale). Si tratta di sostanze formate da sequenze di aminoacidi che “mimano” l’azione di una proteina naturale, legandosi ai recettori delle cellule che regolano particolari processi biologici. 

Questi amminoacidi:

• si legano;
• formano una catena;
• si spazializzano;
• creano la proteina.

I peptidi biomimetici comunicano con le cellule legandosi ai recettori fino a modularne alcune importanti funzioni fisiologiche. Ogni peptide ha una cellula bersaglio e penetra nei meccanismi della biologia molecolare e nella trasmissione dei messaggi tra cellula e cellula. Possono ad esempio mandare un segnale chimico ai fibroblasti stimolandoli ad aumentare la produzione di collagene (che riporta compattezza e tono alla pelle).

Esistono in natura ma la ricerca ha permesso di ricrearli potenziati.

Nei trattamenti a base di acido ialuronico (REVOFIL AQUASHINE) la presenza dei peptidi biomimetici svolge un ruolo di difesa e di potenziamento dell'effetto.

Proprio la presenza dei peptidi biomimetici garantisce stabilità sui legami chimici e questa caratteristica è proprio la particolarità della linea REVOFIL AQUASHINE.

In questo prodotto ci sono infatti diversi tipi di oligopeptidi, ognuno dalle caratteristiche differenti. Alcuni regolano la produzione di melanina, agendo sulla pigmentazione della pelle, altri ne migliorano il tono, minimizzando cicatrici e formando nuove cellule, e così via. Altre sostanze presenti in REVOFIL AQUASHINE sono:

• acido ialuronico;
• vitamine;
• aminoacidi;
• minerali;
• coenzimi;
• peptidi biomimetici.

Gli studi hanno valutato un incremento del 75% del collagene che entra nella composizione dei principali tessuti connettivi quali pelle, tendini, ossa e cornea (collagene di tipo 1) ed un aumento del 48% di acido ialuronico prodotto naturalmente.

Il trattamento ottiene inoltre:

• una inibizione diretta di quel processo di degradazione dell'acido ialuronico (ialuronidasi);
• una protezione delle cellule da stress ossidativo e fotoindotto che sono causa dell’invecchiamento delle cellule. Si ha un recupero di questo stress ossidativo del 74%.

Quali sono le tecniche di iniezione di REVOFIL e REVOFIL AQUASHINE?

Il trattamento si può effettuare utilizzando diverse tecniche di iniezione:

• lineare;
• a reticolo;
• a microponfi o microboli (una volta iniettati si diffondono per “occupare” tutta l'area);
• con le cannule.

E' possibile utilizzare anche la tecnica a punti di ancoraggio su diverse aree del volto:

• area mediana del sopracciglio;
• area più esterna del canale lacrimale (area malare);
• area zigomatica;
• piega naso-labiale (ad un centimetro circa dall'ala nasale);
• area geniena mediale;
• sottocommissura labiale.

Con REVOFIL e REVOFIL AQUASHINE si può trattare anche la fronte.

REVOFIL AQUASHINE ottiene una nuova luminosità e una migliore compattezza della pelle ma non agisce sui volumi.

Interessante invece la sua applicazione direttamente sulla palpebra con microiniezioni. La percentuale di acido ialuronico contenuta in questo prodotto non è in quantità tale da creare un edema sottopalpebrale così importante. Fino ad oggi non esistevano prodotti da utilizzare sulla palpebra. REVOFIL AQUASHINE è l’unico che si può utilizzare direttamente sulla palpebra superiore e sulla palpebra inferiore, senza provocare danni, per incrementare l'elasticità del contorno occhi. I decapeptidi presenti in REVOFIL AQUASHINE hanno infatti un’azione biostimolante.

La linea REVOFIL, quella con un maggior quantitativo di acido ialuronico cross-linkato, è perfetta invece per il trattamento delle borse scavate. Per correggere il problema si possono effettuare dei piccoli ponfi a livello dell’arcata oculare inferiore. Il trattamento è estremamente confortevole e non doloroso ed il prodotto può essere usato senza nessun problema.

Gli amminoacidi e l’acido ialuronico, combinati, hanno un’azione diretta sui fibroblasti.
Stimolano infatti:

• la moltiplicazione dei fibroblasti;
• la neocollagenesi (la produzione di nuove fibre di collagene);
• la riduzione della velocità di degradazione del collagene;
• la produzione dei fattori di crescita.

La funzione strutturale del collagene nel derma è nota.

Nel tempo la ricerca scientifica per la medicina estetica si è focalizzata su questa proteina. Tuttavia, l'integrità della matrice non dipende esclusivamente dal collagene ma è legata alla produzione e all'interazione di tutte le proteine strutturali prodotte dai fibroblasti.

Proprio per questo motivo oggi il ruolo attribuito all'elastina sempre è più rilevante. Un buona quantità di collagene ed elastina permettono di mantenere nella matrice l’anisotropia, cioè quella capacità delle fibre prodotte di propagare le forze tensili, caratteristica che viene persa con l’invecchiamento.

Ma come è possibile stimolare i fibroblasti a promuovere la sintesi di collagene ed elastina?

Scegliendo i 6 amminoacidi più espressi nella sequenza di collagene ed elastina e combinandoli in un preciso rapporto con l’acido ialuronico: si tratta di una formula brevettata.

Questa miscela è in grado di favorire una produzione fisiologica di queste due proteine. Lo stimolo locale della miscela a 6 amminoacidi aggiunto a quello dell’acido ialuronico si è dimostrato attivo fisiologicamente. Se raffrontiamo una crema ed un agente elastosico (ad esempio una fonte UV) si ottengono risultati assolutamente differenti. La risposta in elastina alle radiazioni UV è rapida, disordinata e addirittura inducente l'elastosi (la degradazione cellulare). Si ottiene così un risultato contrario.

Dr.ssa Maddalena Ballio specialista in medicina estetica viso e corpo.

PROFHILO: nuovi trattamenti estetici

Quali sono le nuove tecniche ed i nuovi prodotti?

In realtà di nuovo non c’è molto.

Si parla sempre di acido ialuronico concepito però oltre che per avere un'azione idratante e volumizzante anche per ottenere un’azione biostimolante, bioristrutturante.

Cosa vuol dire?

Vuol dire che, oltre all'idratazione (l'acido ialuronico è uno zucchero che si lega all'acqua), il trattamento è in grado anche di stimolare i fibroblasti a produrre collagene ed elastina.

Questi prodotti sono sintetizzati in laboratori tecnologicamente avanzati da aziende certificate. Sono prodotti che sono presenti sul mercato da pochissimi anni, qualcuno addirittura è uscito da qualche mese.

Analizzare interventi di medicina estetica mal riusciti è importante. Quali sono i lavori che portano a risultati estetici sgradevoli?

• cambiare completamente i volumi di un viso;
• utilizzare il botulino in modo troppo spinto;
• ingrandire troppo il volume delle labbra;
• trattare tutto il viso ma non il collo, che resta rugoso;
• “dimenticarsi” del terzo inferiore del volto (bocca e mento). 

Così come paralizzare completamente la fronte con il botulino. Questo tipo di intervento può causare una discesa davvero evidente dell’arcata sopraccigliare.

Un altro effetto negativo è lo sguardo cosiddetto “mefistofelico”. La paralisi della porzione centrale della muscolatura frontale lascia a sé stante tutta la parte laterale, addirittura alzando il sopracciglio. L'esito è sguardo fisso e non ha nulla di naturale.

Questi sono i risultati che non si dovrebbero mai ottenere.

Attualmente si pone molta attenzione sulla zona del terzo inferiore del volto.

Gli studi sono oggi focalizzati su questa zona e sulle parti difficili del volto (la zona perioculare). 

Esempi di buon invecchiamento sono quelli in cui sul volto restano piccole rughe perioculari e del sorriso ed il volto non perde la propria unicità. Solo in questi casi si può parlare di bei lavori. 

Invecchiando gli organi cominciano a perdere in funzionalità e di conseguenza la barriera cutanea diminuisce e la pelle si assottiglia.

Questo fa sì che la pelle non abbia più una funzionalità ottimale.

Oggi la medicina estetica è alla ricerca proprio di un recupero della funzionalità dell'organo.

Questo intervento avrà un risultato molto apprezzabile dal punto di vista estetico. Senza cambiare nulla dei volumi delle persone infatti non si avranno più risultati artefatti.

Anche il botulino se ben utilizzato può portare a ottimi risultati, assolutamente naturali. 

I “nuovi” acidi ialuronici, oltre ad avere un effetto idratante e volumizzante, sono anche in grado di stimolare la produzione di collagene ed elastina.

Uno studio recente, pubblicato da una rivista greca ha valutato diversi complessi di acidi ialuronici:

• con catena pesante o catena lunga;
• con catena leggera o catena corta, fatta di pochi zuccheri. 

I pazienti sono stati poi sottoposti a trattamenti termici che "bruciano" l'acido ialuronico. 

Quello che bisognava valutare è come veniva consumato l’acido ialuronico.

Quello che è risultato interessante è come i complessi ibridi di acidi ialuronici, composti da acido ialuronico pesante e da una catena leggera, siano risultati più resistenti rispetto a tutti gli altri acidi. 

Questo risultato è importante e ci apre il discorso Profhilo, prodotto formato da una catena pesante e una catena leggera, ibridate con un trattamento termale e messe insieme nella stessa siringa.

Come intervenire sulla lassità cutanea con Profhilo?

Si parla di una tecnologia a complessi ibridi stabili di acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare. 

Ma come funzionano? Hanno una doppia azione:

• un’azione idratante stimolante legata alla catena leggera;
• un’azione di sostegno al livello del derma legata a quella pesante. 

Come si usa Profhilo? 

Viso
Per ripristinare i volumi del viso si fanno due sedute a distanza di un mese utilizzando 5 punti per lato, localizzati nella zona del terzo medio e terzo inferiore. Questi punti individuano le aree anatomicamente ricettive che consentono di massimizzare la diffusione di prodotto. 

Si può ripetere il trattamento dopo tre mesi per fissare il risultato. 

Cosa c'è di nuovo rispetto ai trattamenti classici con acido ialuronico? 

L'innovazione sta nella quantità di acido ialuronico molto concentrata che viene iniettata. Si tratta di 32 mg di acido ialuronico ad alto peso molecolare più 32 mg di acido ialuronico a basso peso molecolare. 

Inoltre è otto volte più resistente alla ialuronidasi (enzima che ha la capacità di digerire l’acido ialuronico), e questa resistenza è ottenuta senza l’utilizzo di agenti cross-linkanti. 

Questa caratteristica fa si che il trattamento duri tanto nel tempo. 

La cross-linkatura è ciò che serve per ottenere un filler. La catena in un filler è "attorcigliata" (cross-linkata). In questo caso non si può più parlare di un acido ialuronico naturale. Inoltre i filler potrebbe contenere delle sostanze che provocano delle reazioni di ipersensibilizzazione.

Profhilo non da questo tipo di problemi. 

Come già detto per il viso viene usato con la tecnica a 5 punti:

• uno all'incrocio della linea che passa a metà del sopracciglio e l’ala del naso;
• uno nello zigomo;
• uno ad 1 cm anteriormente all'orecchio;
• uno localizzato a livello dell’angolo mandibolare; 
• uno ad 1 cm circa sotto la “ruga della marionetta”. 

Le tecniche di utilizzo di Profhilo sono le seguenti:

• in bolo, si formano cioè dei piccoli accumuli. In un mese circa Profhilo si diffonde ed occupa la zona, ridefinendo completamente i volumi senza variarli;
• con le microcannole, utilizzate preferibilmente per le pazienti molto magre. Queste cannucce estremamente flessibili e smusse sulla punta permettono di iniettare acido ialuronico in maniera uniforme. Per poterle inserire nel derma bisogna fare un piccolo buco con un ago.

Collo
Per il collo si usano essenzialmente gli stessi due approcci. Anche in questo caso i due trattamenti sono ravvicinati uno all'altro e per risultati duraturi è da ripetere due volte l’anno. O si fa il bolo sottomentoniero o con la microcannula si inietta Profhilo a ventaglio, prendendo come punto di iniezione più o meno la metà del collo e chiaramente direzionando il ventaglio verso il centro.

Braccia
Per le braccia il trattamento con Profhilo si applica nella zona tricipitale. Importante però sapere che con Profhilo si può lavorare solo sulla cute atrofica, sottile, che si plica e completamente anelastica ma non su un muscolo atonico sul quale non otterremo nessun risultato.
Anche per le braccia si fanno sempre due sedute con un intervallo di 3/4 settimane e si utilizza una fiala per braccio. I punti da trattare sono 3:

• sotto il tricipite;
• livello del cavo ascellare;
• a livello del gomito. 

Mani
Le mani, spesso sottovalutate, sono invece un indice di invecchiamento. Tendono frequentemente alla sclerosi per cui si evidenziano vene tortuose anche se non hanno nessun tipo di patologia. Per risolvere questo inestetismo bisogna aumentare il derma iniettando Profhilo o con la microcanula e facendo un ventaglio o con i microponfi che vengono poi spalmati sulla mano. Si utilizza una fiala per mano, due volte l'anno, alla distanza di 4 settimane.

Sono dolorosi i trattamenti con Profhilo?

Rispetto ad altri trattamenti il numero di iniezioni è limitato per cui chiaramente il dolore è molto ridotto rispetto alle punturine classiche. La microcannula è estremamente confortevole per il paziente poiché i buchi della cute con l’ago sono pochissimi. 

Si può parlare di una sensazione, non di dolore. La sensazione di bruciore, o più frequentemente di calore dovuta all'iniezione dell'acido, è assolutamente sopportabile.

Questi trattamenti consentono di tornare subito alla vita normale, sociale e lavorativa.

Dr.ssa Maddalena Ballio specialista in medicina estetica viso e corpo.